REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA CRONOLOGIA
DEGLI AVVENIMENTI
da COMBATTENTI DELL'ONORE. Paolo Teoni Minucci.
1943
13 maggio giovedì Con la resa della 1a Armata
italiana, termina la resistenza delle Forze Armate italo-tedesche in Africa
settentrionale.
10 giugno giovedì Sbarco incontrastato anglo-americano
a Pantelleria.
12 giugno sabato Sbarco incontrastato anglo-americano
a Lampedusa e Linosa.
10 luglio sabato Sbarco anglo-americano in Sicilia.
21 luglio mercoledì Convocazione del Gran
Consiglio del Fascismo.
24 luglio sabato ore 17 Si riunisce il Gran Consiglio
del Fascismo.
25 luglio domenica ore 2,40 Il Gran Consiglio del
Fascismo approva a maggioranza l’ordine del giorno Grandi.
25 luglio domenica ore 17 Mussolini entra a villa
Savoia, residenza privata del Re d’Italia Vittorio Emanuele III di Savoia.
25 luglio domenica ore 17,29 Mussolini viene arrestato
all’uscita da villa Savoia, al termine dell’udienza reale.
25 luglio domenica ore 22,30 L’EIAR diffonde i seguenti
comunicati:
"Attenzione, attenzione: Sua Maestà
il re e Imperatore ha accettato le dimissioni dalla carica di Capo del
Governo, Primo ministro Segretario di stato, presentate da Sua Eccellenza
il Cavaliere Benito Mussolini ed ha nominato Capo del Governo, Primo Ministro,
Segretario di Stato, Sua Eccellenza il Cavaliere Maresciallo d’Italia Pietro
Badoglio".
Segue quindi la radiodiffusione del proclama del
Re Vittorio Emanuele III:
"Italiani, assumo da oggi il comando di tutte
le Forze Armate.
Nell’ora solenne che incombe sui destini della Patria,
ognuno riprenda il suo posto di dovere, di fede, di combattimento: nessuna
deviazione deve essere tollerata, nessuna discriminazione può essere
consentita.
Ogni italiano s’inchini innanzi alle ferite gravi
che hanno lacerato il sacro suolo della Patria. L’Italia, per il valore
delle sue Forze Armate, per la decisa volontà di tutti i cittadini
ritroverà, nel rispetto delle Istituzioni che ne hanno sempre confortato
l’ascesa, la via della riscossa.
Italiani, sono oggi più che mai indissolubilmente
unito a voi dalla incrollabile fede nella immortalità della Patria".
Poi la radiodiffusione del proclama del Generale
Pietro Badoglio:
"Italiani, per ordine di Sua Maestà
il Re e Imperatore, assumo il governo militare del Paese con pieni poteri.
L’Italia, duramente colpita nelle sue province invase,
nelle sue città distrutte, mantiene fede alla parola data, gelosa
custode delle sue millenarie tradizioni.
Si serrino le file attorno a Sua Maestà il
Re e Imperatore, immagine vivente della Patria, esempio per tutti.
La consegna ricevuta è chiara e precisa,
sarà scrupolosamente eseguita e chiunque s’illuda d’intralciare
il normale svolgimento o tenti di turbare l’ordine pubblico, sarà
inesorabilmente colpito.
Viva l’Italia, viva il Re."
28 luglio mercoledì alba Mussolini viene
fatto imbarcare sulla corvetta Persefone.
28 luglio mercoledì Il nuovo Governo ordina
lo scioglimento del Partito Nazionale Fascista.
28 luglio mercoledì ore 13 Mussolini sbarca
all’isola di Ponza e viene rinchiuso in una casa situata in località
Santa Maria.
7 agosto sabato ore 1 Mussolini viene imbarcato
sul cacciatorpediniere Pantera.
7 agosto sabato ore 13 Mussolini approda all’isola
La Maddalena e rinchiuso a villa Weber.
17 agosto martedì Gli anglo-americani occupano
Messina; la Sicilia è perduta.
28 agosto sabato ore 4 Mussolini viene imbarcato
su di un idrovolante e trasportato a Vigna di Valle sul lago di Bracciano.
28 agosto sabato ore 6 Mussolini viene caricato
su di una ambulanza militare che parte per Assergi, località ai
piedi del Gran Sasso d’Italia.
28 agosto sabato ore 13,30 Mussolini è rinchiuso
nella "Villetta del Gran Sasso" poco lontano dalla base di partenza
della funivia che in due tronchi, superato un dislivello di 1000 metri,
porta alla località di Campo Imperatore, nella quale sorge tutt’ora
il rifugio Duca degli Abruzzi a quota 2112 metri sul livello del mare.
3 settembre venerdì Mussolini viene portato
al rifugio Duca degli Abruzzi, con la funivia, e alloggiato in un appartamento.
3 settembre venerdì Gli anglo-americani sbarcano
in Calabria.
3 settembre venerdì ore 17,15 A Cassibile
in Sicilia, località 15 chilometri a sud di Siracusa, il Generale
Castellano, su mandato di Badoglio, sottoscrive per conto dell’Italia la
resa incondizionata, nelle mani del Maggior Generale americano Bedell Smith,
Capo di Stato Maggiore del Generale Eisenhower, Comandante in capo delle
forze anglo-americane.
8 settembre mercoledì ore 18,30 Il Generale
Eisenhower rende nota al mondo, via radio, la capitolazione dell’Italia
con questo comunicato:
"L’Esercito italiano ha capitolato senza condizioni.
Ho concesso un armistizio le cui condizioni sono state approvate da Gran
Bretagna, dagli Stati Uniti e dalla Russia Sovietica. Ho pertanto agito
nell’interesse delle Nazioni Unite. Il Governo italiano, ha dichiarato
di sottomettersi a queste condizioni senza riserve. L’armistizio è
stato firmato da un mio plenipotenziario e da un plenipotenziario di Badoglio
ed entra subito in vigore. Le ostilità tra le Forze armate delle
Nazioni Unite e quelle dell’Italia, vengono immediatamente sospese. Tutti
gli italiani che coopereranno ad allontanare l’aggressore tedesco dal territorio
italiano, otterranno l’aiuto delle Nazioni Unite."
8 settembre mercoledì ore 19,45 L’EIAR radiodiffonde
il seguente proclama di Badoglio, precedentemente registrato:
"Il Governo italiano, riconosciuta la impossibilità
di continuare la impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria,
nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla
Nazione, ha chiesto un armistizio al Generale Eisenhower, comandante in
capo delle Forze Alleate anglo-americane.
La richiesta è stata accolta. Conseguentemente,
ogni atto di ostilità contro le Forze anglo-americane dovrà
cessare, da parte delle Forze italiane, in ogni luogo. Esse però
reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza."
9 settembre giovedì ore 5 La vettura reale
ed un seguito di altre, su cui sono Badoglio, membri del Governo e numerosi
generali, lascia Roma e, imboccata la Tiburtina, dirige su Pescara. Il
Re e Badoglio se ne vanno, senza dare avviso né ordini al Consiglio
dei Ministri, abbandonando all’ira tedesca centinaia di migliaia di nostri
soldati.
9 settembre giovedì alba Una potente forza
da sbarco anglo-americana, prende terra in prossimità di Salerno.
9 settembre giovedì Truppe inglesi sbarcano
senza contrasto a Taranto.
9 settembre giovedì Il corteo reale effettua
una sosta a Crecchio, dove chiede ed ottiene ospitalità al castello
dei Duchi di Bovino.
9 settembre giovedì notte Il corteo reale
giunge ad Ortona e s’imbarca sulla corvetta Baionetta, assieme a trenta
fra generali e colonnelli, con destinazione Brindisi.
10 settembre venerdì pomeriggio La Baionetta
attracca nel porto di Brindisi. Il Re e la Famiglia reale, prendono alloggio
nella palazzina del Comando di Piazza.
12 settembre domenica ore 14 Mussolini viene liberato
dalla prigione di Campo Imperatore, da paracadutisti tedeschi. Fatto salire
su di un ricognitore biposto Stork, pilotato dall’asso dell’aviazione capitano
Gerlach, su cui sale anche il capitano delle SS Otto Skorzeny, decolla
fortunosamente da un ripido spiazzo sassoso alle 15, alla volta dell’aeroporto
di Pratica di Mare, nei pressi di Pomezia, dove atterra alle 16.
12 settembre domenica ore 17 Mussolini, a bordo
di un trimotore Heinkel, decolla da Pratica di Mare alla volta di Vienna,
e vi giunge a notte inoltrata.
12 settembre domenica ore 22 Dalla radio tedesca
viene diffusa la notizia della liberazione di Mussolini.
13 settembre lunedì mattino Mussolini si
trasferisce in volo a Monaco di Baviera.
14 settembre lunedì mattino Mussolini parte
in aereo per Rastenburg, quartier generale di Hitler.
15 settembre mercoledì sera Mussolini fa
diramare da radio Monaco, 5 ordini del giorno indirizzati "ai fedeli
camerati di tutta Italia:
— A partire da oggi 15 settembre, riassumo la suprema
direzione del fascismo in Italia.
— Nomino Alessandro Pavolini, Segretario provvisorio
del PNF, il quale assume, d’ora innanzi, la dizione Partito Repubblicano
Fascista.
— Ordino che tutte le Autorità militari,
politiche, amministrative e scolastiche, come tutte le altre che sono state
destituite dal loro ufficio dal Governo della capitolazione, riassumano
immediatamente i loro posti ed uffici.
— Ordino l’immediata ricostituzione degli Uffici
del Partito, con le seguenti disposizioni:
— appoggiare efficacemente e cameratescamente l’Esercito
tedesco, che si batte sul suolo Italiano, contro il comune nemico;
— fornire immediatamente al popolo assistenza morale
e materiale;
— esaminare la situazione dei membri del Partito,
in relazione alla loro condotta di fronte al colpo di stato, alla capitolazione,
al disonore, di segnalare i vili e di punire esemplarmente i traditori;
— Ordino la ricostituzione di tutte le formazioni
della MVSN. Il partito Fascista Repubblicano libera gli ufficiali delle
Forze Armate, dal giuramento prestato al Re il quale, capitolando alle
condizioni ben note ed abbandonando il suo posto, ha consegnato la Nazione
al nemico e l’ha trascinata nella vergogna e nella miseria".
18 settembre sabato sera Mussolini pronuncia da
Radio Monaco il suo primo discorso dopo l’arresto, durante il quale, fatto
il riassunto degli avvenimenti dal 25 luglio in poi ed avere accusato il
Re e Badoglio della resa incondizionata, del tradimento e del disonore
caduti sul popolo italiano dichiara, preannunciando così la nascita
del nuovo stato:
– Riprendere le armi a fianco della Germania, del
Giappone e degli altri alleati. Solo il sangue può cancellare una
pagina così obbrobbiosa della storia della Patria.
– Preparare senza indugio la riorganizzazione delle
nostre Forze Armate attorno alle formazioni della MVSN. Solo chi è
animato da una fede e combatte per un’idea, non misura l’entità
dei sacrifici.
– Eliminare i traditori, in particolar modo quelli
che sino alle ore 21,30 del 25 luglio militavano, talora da parecchi anni,
nelle file del Partito.
– Annientare la plutocrazia parassitaria e fare
finalmente del lavoro il soggetto dell’economia e la base infrangibile
dello stato.
23 settembre giovedì Mussolini rientra in
Italia da Monaco e prende residenza alla Rocca delle Caminate.
23 settembre giovedì pomer. Alessandro Pavolini
dirama alla radio, la composizione del nuovo Governo nominato da Mussolini,
in attesa della convocazione della Costituente.
27 settembre lunedì Alla Rocca delle Caminate,
prima riunione del Governo fascista repubblicano.
29 settembre mercoledì Comunicazione del
Governo fascista repubblicano: "Con l’indirizzo del 27 settembre approvato
dal Consiglio dei Ministri, si dà inizio al funzionamento del nuovo
Stato fascista repubblicano, il quale troverà nella Costituente,
che sarà prossimamente convocata, la promulgazione dei suoi definitivi
ordinamenti costituzionali. Da oggi e fino a quel giorno, il Duce assume
le funzioni di Capo del nuovo Stato fascista repubblicano".
29 settembre Badoglio e Malta, a bordo della corazzata
inglese Nelson, firma il "lungo armistizio", documento che contiene
tutte le clausole della resa senza condizioni dell’Italia, clausole che
saranno rese pubbliche solamente il 6 novembre 1945.
10 ottobre domenica Mussolini prende residenza a
Gargnano, sul lago di Garda nella villa Feltrinelli.
13 ottobre mercoledì ore 15 Il governo del
Regno del sud, dichiara guerra alla Germania.
13 novembre sabato Nei pressi di Ferrara viene ucciso
dai partigiani, mentre si stava recando a Verona al Congresso del Partito,
il Segretario federale del Fascio ferrarese, il moderato Igino Ghisellini.
L’attentato segna l’inizio, su base scientifica, della guerra civile in
Italia.
14 novembre domenica matt. Si apre a Verona il Congresso
del Partito fascista repubblicano.
25 novembre giovedì Proclamazione della Repubblica
Sociale Italiana.
1944
8 gennaio sabato Comincia il processo a carico dei
19 membri del Gran Consiglio del Fascismo, firmatari dell'ordine del giorno
Grandi che aveva pr
11 gennaio martedì ore 9,21 Al poligono di
tiro di Ponte Catena in Verona, vengono fucilati: Ciano, De Bono, Gottardi,
Marinelli, Pareschi, unici componenti il Gran Consiglio, in stato di detenzione.
22 gennaio sabato ore 2 Fra Anzio e Nettuno, a sud
di Roma, uno sbarco di truppe anglo-americane, crea una pericolosa testa
di ponte alle spalle della linea "Gustav" e minaccia di far crollare,
per aggiramento, il fronte di Cassino.
4 giugno domenica Cadute le ultime difese, Roma
viene occupata dalle truppe anglo-americane.
30 giugno venerdì Con decreto ministeriale
la RSI, istituisce le Brigate Nere, reparti armati composti dagli iscritti
al Partito Fascista Repubblicano e da volontari, liberi da impegni militari
di età compresa fra i 18 ed i 60 anni. Le BB.NN. hanno prevalente
funzione di salvaguardia dell'ordine interno. I rispettivi Segretari federali,
ne assumono il comando e Comandante Generale è nominato Alessandro
Pavolini.
14 agosto lunedì Firenze è occupata
dagli anglo-americani.
25 agosto venerdì Inizia l'attacco degli
anglo-americani alla "linea verde" che fa parte del dispositivo
di difesa della "linea gotica", ultimo baluardo di sbarramento
alla valle del Po.
25 ottobre mercoledì Si esaurisce l’offensiva
anglo-americana, che ha conseguito buoni risultati ma non ha scardinato
la porta che chiude la strada per Bologna e la pianura padana. Il fronte
si assesta e si prepara al periodo invernale; la sosta durerà 5
mesi.
13 novembre lunedì Il generale inglese Alexander
rivolge un proclama ai partigiani, affinché depongano le armi e
ritornino alle loro case in attesa dell'offensiva di primavera.
16 dicembre sabato mattina Mussolini tiene al teatro
Lirico di Milano il suo ultimo discorso, davanti ad una platea entusiasta
e commossa.
1945
5 aprile mercoledì ore 4,50 Con l’attacco
nella zona della Versilia alla Linea verde 1, facente parte dell’ormai
logoro complesso difensivo della Linea gotica, la 5a Armata americana dà
inizio all’operazione Second Wind, propedeutica all’offensiva di primavera
che porterà, di lì a pochi giorni, alla conquista della parte
ancora libera del territorio della RSI.
14 aprile venerdì L’attacco anglo-americano
si estende a tutta la Linea gotica e si sviluppa principalmente in direzione
di Bologna, lungo le valli del Reno e del Setta al centro, e contro la
linea del Senio nella zona adriatica.
18 aprile martedì ore 19 Mussolini lascia
Gargnano e alle 21 giunge a Milano.
21 aprile venerdì alba Bologna è occupata
dagli anglo-americani.
23 aprile domenica Gli anglo-americani iniziano
l’attraversamento del Po.
25 aprile martedì ore 19,30 Mussolini lascia
Milano per la Valtellina, preceduto e seguito da contingenti eterogenei
di truppe della RSI.
26 aprile mercoledì ore 17 Con l’ammaina
bandiera ordinato dal Comandante Principe Junio Valerio Borghese presso
la sede di piazza Fiume, la Xa MAS smobilita.
27 aprile giovedì In luogo ed ora imprecisati,
Mussolini cade nelle mani dei partigiani.
28 aprile venerdì In luogo e ora imprecisati,
Mussolini e la Signora Petacci vengono uccisi.
28 aprile venerdì ore 17,15 In piazza Paracchini
a Dongo, i partigiani si apprestano a uccidere, contro il parapetto di
ferro che delimita a lago la piazza, un gruppo di persone, in precedenza
catturato, che comprende anche alcuni esponenti della RSI.
28 aprile venerdì ore 17,25 Schierati i fascisti
con il viso al lago, un eterogeneo gruppo di armati apre il fuoco contro
di loro; cadono così:
Francesco Barracu Medaglia d'oro al v.m., mutilato
di guerra, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nicola Bombacci Organizzatore sindacale, socialista.
Pietro Calistri Capitano pilota della ANR.
Vito Casalinuovo Colonnello, ufficiale d'ordinanza
di Mussolini.
Goffredo Coppola Professore, Presidente dell'Istituto
di cultura fascista.
Ernesto Daquanno Direttore dell'agenzia Stefani.
Gian Luigi Gatti Tenente, medaglia d'oro al v.m.,
segretario particolare di Mussolini.
Augusto Liverani Ministro delle Comunicazioni.
Fernando Mezzasoma Ministro della Cultura popolare.
Mario Nudi Presidente della Federazione Agricoltori.
Paolo Porta Avvocato, Commissario dei Fasci repubblicani
di Como.
Alessandro Pavolini Ministro Segretario del Partito
fascista repubblicano, Comandante Generale delle BB.NN.
Ruggero Romano Ministro dei Lavori Pubblici.
Idreno Utimperghe Commissario dei Fasci repubblicani
di Lucca.
Paolo Zerbino Ministro degli Interni.
Dopo una sequenza drammatica, viene ucciso anche
il Dottore in legge Marcello Petacci, fratello di Claretta.
28 aprile venerdì I 16 corpi vengono gettati
su di un camion furgonato sul quale, transitando da Azzano, si provvede
a caricare anche i cadaveri di Mussolini e della Signora Petacci.
29 aprile notte sabato Il camion giunge a Milano
e i corpi dei 18 uccisi sono scaricati a piazzale Loreto per l'esposizione
al pubblico.
30 aprile domenica ore 2,30 A Ghedi (Brescia), con
la firma della resa di tutte le truppe della RSI, presso il Comando del
4° Corpo d’Armata Corazzato del Generale americano Crittemberg, il
Generale Maresciallo d'Italia e Ministro della Guerra Rodolfo Graziani,
sancisce di fatto la fine della Repubblica Sociale Italiana.
In alcune regioni d’Italia, reparti dell’Esercito
repubblicano, resteranno in armi fino al 5 maggio 1945.
da COMBATTENTI DELL'ONORE. Paolo Teoni Minucci.
Anno di Edizione: 2000. Greco&Greco editori. (Indirizzo
e telefono: vedi EDITORI)
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